La chiesa e il convento di Santa Maria della Neve a Praga



La chiesa

La chiesa corrisponde al presbiterio del progetto originario non portato a termine e presenta a differenza del santuario settentrionale tutta un’altra concezione architettonica. Questa chiesa, tipica dell’ordine mendicante, con sette arcate rappresenta l’apice dello stile, la cui spiritualita, è contraddistinta dalla verticalitá.

Le attuali arcate a crociera del 1607, in stile rinascimentale, sono alcuni metri piè bassi delle arcategotiche originali. La loro altezza è di 31.4 m., da quel tempo non c'è in Praga nessuna altra arcata piú alta, tranne quella nella cattedrale disan Vito, dove l’arcata e di 33,24m.

Dell’originale costruzione gotica si conservano blocchi di pietra non lavorati di mensole e baldacchini per il pianificato addobbo di statue. Nella parte nord del presbiterio, parte nascosta dall'altare maggiore, è di grande interesse il sedile di pietra con tre trafori ornamentali a tre foglie, convergenti in due mensole centrali, ricoperte con figure di mostri.

La ricostruzione a colori policromi viene dal tempo dopo il 1603, è cioè la pittura della volta e delle nervature con motivi ornamentali e vegetali, degli elementi architettonici di marmo e dei telai delle finestre, anche i cicli di pittura nella volta della chiesa, cominciando sull’altare dal monogramma di Rodolfo II e Matias.

Nella navata ce un quadro a for¬ma rotonda della Trinitá e figure della Vergine Maria e dei santi dell’ordine francescano: S. Francesco, S. Chiara, S.Antonio di Padova, S. Bonaventura, S. Bernardino da Siena, S. Luigi di Tolosa, S. Elisabetta, S. Diego. La pittura dell’ultima campata è indistinta.

Nei baldacchini, nelle pareti è collocata un’altra serie di santi ancora in stile tardo rinascimentale del circolo dello scultore Giovanni Arnost Heidelberger. Oltre alla figura di Cristo e di S. Giovanni Battista ci sono: S. Diego, S. Bernardino da Siena, S. Barbara, S. Chiara, nella parte opposta poi la Vergine Maria, S. Bonaventura, S. Francesco d’Assisi, S Pietro d’Alcantara, S. Antonio di Padova. Queste statue si possono datare intorno all’anno 1625, quando la chiesa fu di nuovo consacrata dopo i danni subiti nel 1611.

All'inizio del XVII secolo appar-tiene la costruzione del coro e la parete occidentale del tempio che sostitui la piú vecchia di legno.